LiveUpStudio di NAStartUp, le nuove sfide per l’ecosistema delle startup
Riparte NAStartUp al Museo di Napoli – Collezione Bonelli con una nuovo format: l’ UPStudio.
Napoli, 26 settembre.
Settembre termina con una nuova sfida lanciata alla sua community da NAStartUp, acceleratore civico che da 11 anni supporta gratuitamente la nascita e il consolidamento sul mercato di progetti di innovazione. Lunedì 30 settembre alle ore 18, presso il Museo di Napoli – Collezione Bonelli, in Piazzetta San Gennaro A Materdei: memoria storica della città, della sua creatività e del suo spirito imprenditoriale, fondato da Gaetano Bonelli. L’evento è stato sviluppato e supportato dagli Imprenditori Made in Sud de i Lupi del Sud, guidata da Stefano Bouché.
Per l’occasione, NAStartUp sperimenta un suo nuovo format: UPStudio. Durante l’evento verrà svelata l’idea di una nuova startup che nasce all’interno dell’acceleratore e che potrà essere sviluppata con il contributo (idee, competenze, risorse) dei partecipanti. L’UpStudio è uno startup studio, una fabbrica aperta di startup che parte dall’analisi del mercato e delle sue tendenze più promettenti, e procede da una domanda potenziale e anche latente, a cui dare una risposta nuova e specifica.
La scelta poi di lanciare l’evento nell’ultimo giorno di omaggio in città agli eroi delle Quattro Giornate di Napoli, non è casuale, come spiega il fondatore di NAStartUp, Antonio Prigiobbo:
«Questo episodio storico ha rappresentato un momento di liberazione per la città e un esempio per le altre città. In un modo simile, le startup oggi, con le tante rivoluzioni che apportano, sono il motore della liberazione economica per il Sud Italia, grazie alla loro capacità di generare nuove imprese, posti di lavoro e opportunità economiche che hanno ricadute sul territorio »
«Nel mio archivio conservo testimonianze delle grandi capacità imprenditoriali dei napoletani e del Sud. L’incontro con gli innovatori rappresenta la possibilità che la mia collezione sia materia viva, capace di influenzare, di ispirare e di creare futuro», spiega Gaetano Bonelli.
